venerdì 28 maggio 2010

Publischer

Siamo giunti al termine...

Microsoft Office Publisher (precedentemente Microsoft Publisher) è un'applicazione di desktop publishing creata da Microsoft. È considerata un'applicazione entry-level, differisce da Microsoft Word nell'essere più orientata verso la grafica e l'aspetto estetico invece che basarsi maggiormente sul testo. Publisher è incluso nelle versioni più costose di Microsoft Office, l'idea che Microsoft ha di Publisher è quella di un'applicazione facile da usare e alternativa alle applicazioni professionali classiche, poiché si orienta prettamente ad un pubblico di aziende che non hanno un designer dedicato e quindi creano tutto in proprio, senza avere però particolari conoscenze in materia. Il desktop publishing (DTP) è l'insieme delle procedure di creazione, impaginazione e produzione di materiale stampato dedicato alla produzione editoriale (come libri, giornali, riviste o depliant), usando un personal computer. Il termine (letteralmente "editoria da scrivania", sostituibile altrimenti con editoria individuale) si riferisce al paragone con i sistemi tradizionali di preparazione della stampa, che avevano bisogno di diverse fasi fotografiche e meccaniche successive. Dall'inizio degli anni novanta il DTP ha sostituito in maniera pressoché totale le tecnologie precedenti, dando il via alla prima profonda rivoluzione della tipografia, a più di cinque secoli dalla prima stampa di Gutenberg.

Il riquadro attività
Nel riquadro delle attività possiamo scegliere tra 4 categorie di nuova pubblicazione secondo le finalità ricercate:
pubblicazione per stampa
pubblicazione per siti web o posta elettronica
pubblicazione per schemi grafici
pubblicazione vuota

Procedura guidata
Dopo aver scelto il modello di pubblicazione cliccando su di esso, parte la procedura guidata che visualizza la creazione. Una volta creata possiamo sempre modificare gli oggetti in essa contenuti attraverso la scelta di schemi diversi (presenti nel riquadro delle attività) o con una diversa scelta di combinazioni di colori o di caratteri.
Esempio di creazione di un invito:
Scegliere Nuovo dal menu File.
Nell'area Nuova basata su uno schema del riquadro attività Nuova pubblicazione fare clic su Pubblicazioni per la stampa.
In Pubblicazioni per la stampa fare clic su Invito.
Nell'elenco Invito fare clic sul tipo di invito che si desidera creare.
Nella raccolta anteprime fare clic sullo schema desiderato.
Utilizzare i comandi nel riquadro attività Opzioni Invito per personalizzare l'invito.

Caselle di testo
Servono per inserire testo. per inserirne di nuove:
-Menu inserisci/Casella di testo
-Icona presente nella barra degli strumenti Oggetto

Riversamento di testo
Utile quando vogliano collegare caselle di testo in cui riversare testo eccedente
Per collegare due caselle di testo bisogna:
1.Scegliere la casella di testo che si desidera visualizzare come prima casella del brano.
2.Dalla barra degli strumenti Collega caselle di testo scegliere Crea collegamento con un'altra casella .
3.Il puntatore del mouse assumerà la forma di una brocca .
4.Fare clic nella casella di testo successiva del brano.
5.Questa casella di testo risulta ora collegata alla prima casella e il testo contenuto nell'area di riversamento è visualizzato nella seconda casella.
6.Per collegare più caselle di testo al brano ripetere i passaggi 3 e 4.
Raggruppamento di oggetti

Questa funzione è utile per spostare più oggetti in un'altra posizione del foglio
Fare clic sullo strumento Seleziona oggetti e trascinare la casella di selezione sugli oggetti che si desidera raggruppare.

Nell'angolo inferiore destro della casella di selezione fare clic sul pulsante Raggruppa .

Per separare gli oggetti
Selezionare gli oggetti raggruppati che si desidera separare. Nell'angolo inferiore destro della casella di selezione fare clic su Separa.

giovedì 20 maggio 2010

Linux

Oggi affronteremo un tema diverso: l'opensource. Ci arriveremo visionando alcuni programmi e proveremo a parlare di quella che è la filosofia che ne impregna il percorso. Buona lettura.
Nel 1991, un brillante studente Finlandese, Linus Torvalds, si diletto' a scrivere un proprio sistema operativo perche' quello utilizzato da lui (si trattava di Minix, del professor Tanenbaum, n.d.a.) aveva diverse pecche. Nel giro di poco tempo, Linus realizzo' un kernel (il cuore del sistema operativo, n.d.a.) perfettamente funzionante che integro' con il software GNU. Il primo rilascio fu accolto con entusiasmo da centiania di smanettoni in tutto il mondo. La soddisfazione di Linus fu indubbiamente grande.non si poteva ancora parlare di successo, che arrivo' comunque in breve tempo. Il numero di persone che si interesso' a Linux crebbe in maniera esponenziale e nel giro di una manciata di anni Linus Torvalds si trovo' a capo di una vastissima comunita' composta da universitari, smanettoni, hackers e curiosi del mondo informatico.
Il fatto veramente sorpendente fu che tutte queste persone iniziarono ad aiutare Linus nello sviluppo del nuovo sistema operativo, dapprima con semplici consigli, piu' avanti inviando correzioni alle svariate sviste che un programmatore puo' commettere nella stesura di migliaia di righe di codice ! Oggigiorno Linux cresce ancora grazie proprio alla collaborazione di programmatori sparsi in tutto il mondo, persone che sudano sulle loro tastiere non in cambio di soldi ma solo per pura passione e, se non fosse per loro, per il grande contributo che apportano, Linux non sarebbe, oggi, lo splendido sistema operativo che conosciamo.

Entriamo adesso un po' piu' nei dettagli. Linux, come fu definito dal suo stesso creatore, e' "un sistema operativo per hacker scitto da un hacker". Ovviamente il termine "hacker" va riferito ad un preciso significato, quello piu' vero, quello che indica uno smanettone o semplicemente un curioso dell'informatica. La particolarita' di Linux, come detto sopra, e' quella di essere liberamente distribuibile, modificabile, personalizzabile e, non meno importante, gratis. E' un sistema decisamente stabile e che offre migliaia di validi programmi Open Source, quindi gratuiti e visionabili nei dettagli. Linux rappresenta un po' l'Eden dei programmatori, infatti in ogni distribuzione sono inclusi svariati compilatori ed interpreti per ogni linguaggio di programmazione, C/C++, Perl, Python, Fortran, ecc. Riguardo i programmi per ufficio esistono svariate scelte, tutte molto valide, tra queste son sicuramente da citare OpenOffice e Koffice, entrambe le suite di programmi includono editor di testo, programmi per presentazioni, fogli di calcolo, ecc. ma sopprattutto consentono di aprire e salvare nei vari formati Microsoft, come il .doc per i testi e .xls per i file Excel.
Per Linux esistono anche molti programmi di grafica, primo fra tutti il Gimp, per citare invece programmi di modellazione 3D potete contare su Moonlight Atelier 3D eBlender.
L'unico neo di Linux e' forse la non immediatezza d'uso per i principianti. Intendiamoci, esistono distribuzioni Linux che ormai semplificano molti compiti anche non proprio semplici, come il partizionamento del disco o la configurazione di alcuni device. Pero' capita ancora di imbattersi in problemi la cui soluzione non puo' essere data se non si ha una certa esperienza (che verra' comunque col tempo!). Ad esempio, sotto Linux e' difficile far funzionare i winmodem (infausta classe di modem interni) o periferiche dell'ultima generazione come scanner USB, macchine forografiche digitali di marche ignote, ecc. Spesso per far funzionare tali apparecchiature su Linux e' necessario ricorrere a veri exploit di programmazione. Se i produttori di tale genere di hardware concedessero dei driver anche per Linux sarebbe tutto molto piu' facile e bello ma, per tornare al discorso sulla filosofia del "closed source", evidentemente sono ancora troppe le aziende che hanno timore di imbarcarsi nell'Open Source.

Tratto dal sito:
http://www.bloomriot.org/75/linux-introduzione-al-sistema-operativo.html

giovedì 13 maggio 2010

Ottavo intervento

POWERPOINT

Microsoft PowerPoint è un programma Microsoft che fa parte della famiglia Office.

Funzioni
Consente la creazione di presentazioni informatiche multimediali tramite la realizzazione di diapositive visualizzabili in sequenza su qualsiasi computer dotato di questo software. Le presentazioni, suddivise in slide (diapositive), possono contenere per esempio fotografie, testi, animazioni, suoni, link ad altre diapositive o a siti webesterni. È largamente usato da uomini d'affari, docenti, studenti e relatori: la proiezione di diapositive digitali è una forma molto comune di persuasione tecnologica. L'uso di questo strumento è molto diffuso anche per la produzioni di animazioni multimediali umoristiche destinate alla circolazione via e-mail. Sin da Office 2003, Microsoft ha revisionato il nome del programma per sottolinearne l'appartenenza alla suite Office: Microsoft Office PowerPoint invece di Microsoft PowerPoint.Arrivato alla versione 2007 con l'ultima suite Microsoft Office 2007, Microsoft Office PowerPoint è diventato il programma di presentazioni più diffuso ed utilizzato nel mondo.

Operatività
In PowerPoint (come in altri programmi simili) il testo, la grafica, il video ed altri oggetti sono memorizzati su singole pagine o slides; è un'analogia con le diapositive, in cui il proiettore viene sostituito da unvideoproiettore, connesso al PC con un cavo VGA.Le diapositive possono essere stampate (anche più slides per foglio) o mostrate e navigate dal relatore tramite i vari comandi
Per la singola diapositiva possono essere impostati varie opzioni personalizzate.

Estensioni file
Le presentazioni possono essere salvate in vari formati: il predefinito .ppt (presentazione), .pps (PowerPoint Show) o .ppt (temporaneo).

Il riquadro attività
Per visualizzare il riquadro delle attività: Visualizza/Riquadro delle attività o cliccare con il tasto destro nella zona delle barre e selezionare la voce Riquadro attività. In esso sono contenute varie voci relative al programma aperto. Nel riquadro attività appare anche la voce Crea Nuova presentazione.

Nuova presentazione
Essa rende disponibili diverse possibilità per iniziare a creare una presentazione.
Esse sono:
Presentazione vuota
Per iniziare con diapositive che hanno una struttura ridotta al minimo e alle quali non è stato applicato alcun colore.
Da presentazione esistente
Per basare la nuova presentazione su una presentazione già creata e scritta. Questo comando crea la copia di una presentazione esistente per apportare le modifiche desiderate alla struttura o al contenuto per la nuova presentazione.
Da album foto
Permette di creare una presentazione basata su un album di foto
Da modello struttura
Per basare la presentazione su un modello di PowerPoint che è già dotato di una struttura, di tipi di carattere e di una combinazione di colori. Oltre ai modelli disponibili in PowerPoint, è possibile utilizzarne uno creato personalmente
Da Creazione guidata contenuto
Per utilizzare la Creazione guidata contenuto per applicare un modello struttura che include suggerimenti di testo per le diapositive. È quindi possibile digitare il testo desiderato.
In siti Web personali
Per creare una presentazione utilizzando un modello presente in un sito Web.
Home Page Modelli
Consente la creazione di una presentazione utilizzando altri modelli di PowerPoint nella raccolta Modelli di Microsoft Office. Tali modelli vengono disposti secondo il tipo di presentazione.

Imposta Presentazione
Disponibile dal menu Presentazione, permette tra l'altro di impostare varie opzioni di presentazione

Visualizzazioni
Le diapositive possono essere visualizzate in tre modi diversi:
Normale: si utilizza per le normali attività di realizzazione della slide
Sequenza: permette di vedere tutte le diapositive in panoramica e di organizzare la presentazione spostando, tagliando o copiando le slides
Presentazione: le slides sono visualizzate a pieno schermo (anche tasto F5) fornendo un'anteprima della presentazione.

Layout
I layout sono opzionali e noi possiamo operare anche senza di essi. Possiamo considerarli dei modelli già pronti che ci facilitano la creazione delle diapositive Il "Layout" o aspetto della diapositiva
Essi si riferiscono al modo in cui gli elementi sono disposti su una diapositiva. Un layout contiene segnaposti, che a loro volta contengono del testo, ad esempio titoli ed elenchi puntati, e contenuti di diapositiva, ad esempio tabelle, grafici, immagini, forme ed elementi ClipArt.
Ogni volta che si aggiunge una nuova diapositiva, si può scegliere un layout per essa nel riquadro attività Layout diapositiva. I layout sono disponibili in diverse configurazioni; è anche possibile scegliere un layout vuoto.
Sono disponibili layout di testo, contenuto, testo e contenuto ed altri modelli ancora.
Per visualizzare i layout: Menu Formato/Layout diapositiva oppure selezionare la voce nel menu del riquadro delle attività.

Schema
Possiamo personalizzare il layout delle diapositive visualizzando lo schema (Visualizza/Schema).

Struttura
Nella sezione struttura diapositiva possiamo scegliere tra diversi modelli di diapositive contenenti colori, motivi grafici, caratteri predefiniti. Possiamo applicare i modelli alla diapositiva selezionata o a tutte le diapositive. I modelli struttura sono visualizzabili dal riquadro anteprima attività o dal menu Formato/Struttura

Transizioni
Le transizioni sono il passaggio di una slide ad un'altra. Possono essere attivate automaticamente o con il clic del mouse

Animazioni
PowerPoint permette di realizzare animazioni con diversi tipi di movimento: entrata, enfasi ed uscita e possono essere applicate a diversi oggetti di ciascuna diapositiva per farli apparire, spostare e scomparire nell'ordine voluto.
Le animazioni sono visualizzabili nel riquadro attività o dal menu Presentazione/Combinazione animazioni o Animazione personalizzata

venerdì 7 maggio 2010

Windows movie maker

Oggi mi reputo fortunato. In effetti la lezione odierna verterà su un programma per la creazione di video. La mia scelta è caduta su windows movie maker in quanto è parte del sistema operativo Windows XP.

A fianco di questo breve intervento troverete il link (collegamento) che vi fornirà una panoramica di tutto quel che scopriremo.

Buona lettura.